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Il progetto

DESCRIZIONE EDIFICIO

La densa tipologia abitativa del quartiere presenta per lo più caratteri tradizionali; per questa ragione l’iniziativa intende inserirsi con un progetto nuovo, in coerenza con un paio di altre operazioni immobiliari che con successo hanno avuto riscontro dal mercato di zona.

L’impianto planimetrico è stato concepito come composizione modulabile di unità abitative compatibili sia commercialmente con i tagli che il mercato richiede, sia tecnicamente con la struttura in muratura portante esistente degli edifici.

Il progetto tiene conto di una certa coerenza architettonica di quartiere, contestualizzando i volumi e mantenendo caratteristiche che, seppur in chiave moderna, riconducano alla vocazione dei primi del ‘900; inoltre, al fine di rispondere alle attuali richieste del mercato immobiliare, si è voluto imprimere in modo puntuale uno stile contemporaneo dell’abitare.

Elemento quest’ultimo che comunque caratterizza tutte le realizzazioni della società scrivente.

LE UNITÀ IMMOBILIARI

Le unità immobiliari in progetto sono caratterizzate da più tipologie edilizie, che in modo estremamente flessibile spazieranno tra appartamenti tradizionali e duplex, da un minimo di 65 mq a un massimo di 240 mq, ognuno ulteriormente personalizzabile in base alle esigenze degli acquirenti. Tutto ciò però non stravolgendo l’impianto planimetrico originale degli alloggi.

Dei 18 appartamenti in progetto, particolare attenzione va dedicata agli appartamenti duplex al 4° e 5° piano del fabbricato su via, al primo piano nobile con soffitti voltati e affrescati, oltre ai duplex del fabbricato interno, che nella tranquillità e nella luminosità hanno le loro prerogative di qualità.     

Al piano terreno si è scelto di rinunciare ad una porzione di superficie vendibile al fine di dare un comodo quanto signorile accesso pedonale svincolato da quello attuale destinato al passaggio auto.
In entrambi i fabbricati principali si è previsto di inserire un impianto ascensore adeguato alla normativa disabili.

 

LE FACCIATE

Il progetto proposto viene concepito in chiave di restyling: pur mantenendo la volumetria acquisita, intende smarcarsi rispetto al linguaggio di architettura storica del quartiere in cui la proprietà è inserita: l’intento è proprio quello di partire dal genius loci ed evolvere gli stilemi classici dei particolari di facciata in elementi marcatamente contemporanei.

Così, partendo dal piano terra dell’edificio principale, si possono evidenziare: le caratteristiche griglie metalliche di facciata; la rivisitazione dei parapetti dei balconi in “preziosa” lamiera d’alluminio; il rivestimento bugnato di facciata che, seppur monocromatico, crea un interessante  gioco d’ombre tridimensionale; il fascione marcapiano dell’ultimo piano con i suoi decori tipici dell’architettura liberty; la scelta dell’inserimento di nuovi serramenti ad unica specchiatura in vetro; la collocazione del bow window per richiamare un elemento caratterizzante la zona; l’inserimento degli abbaini sulla copertura che, mantenendo l’allineamento con le finestre sottostanti, consentono una piacevole illuminazione naturale dell’alto sottotetto recuperato alla residenza.

La facciata interna non viene trattata come un “retro”, bensì come “seconda facciata principale” con il fine di proporre un piacevole fondale prospettico all’edificio interno: trovano così spazio la struttura metallica di ampliamento della profondità dei balconi, le fioriere che imprimono una contrastante irregolarità geometrica, e la quinta metallica che maschera il vano scala e le dotazioni impiantistiche dei singoli appartamenti.

Al fabbricato interno, viene mantenuta la sua regolare geometria di pianta ma vengono inserite come superfetazioni le passerelle di distribuzione e le verande che ne aggiornano la percezione di stile architettonico pur mantenendo le caratteristiche principali originarie.

IL CORTILE

Nell’ottica di trattare lo spazio interno in modo unitario rispetto al lotto immobiliare nel suo complesso, sono state fatte delle scelte compositive tali da rendere estremamente piacevole la sua percorrenza.

Proprio al fine di massimizzare l’utilizzazione delle superfici, il progetto prevede il recupero della copertura del basso fabbricato denominato “D” come terrazzo giardino degli appartamenti del primo piano. Analogamente il confrontante sottotetto del fabbricato “C” viene recuperato, grazie all’intervento di abbassamento del solaio di calpestio, realizzando un appartamento mansardato di circa 70 mq che si contrappone al terrazzo già citato.

La pavimentazione del cortile viene definita secondo uno schema geometrico a esagoni che, oltre ad enfatizzare la prospettiva verso l’edificio B di fondo, si ripete sulle due quinte metalliche riproposte ai lati sugli edifici destinati ad autorimesse: si crea così una scenografia suggestiva che accentua ulteriormente la prospettiva già citata tra i due edifici principali e, grazie anche all’illuminazione artificiale, rende particolarmente gradevole una parte del contesto architettonico  che generalmente viene poco considerata.

Nel cortile, avendo valutato negativamente l’opportunità di scavare per realizzare uno o più piani autorimesse, si è optato per conservare i due bassi fabbricati esistenti all’interno dei quali trovano spazio n. 8 box specifici. Lo spazio destinato alle vetture si completa di 5 posti auto scoperti di cui tre saranno facilmente abbinati alle proprietà del piano terreno.

Il piano cantinato di entrambi gli edifici principali, oltre a prevedere l’impiantistica condominiale, viene destinato a cantine pertinenziali ai vari appartamenti.

 

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